giovedì 29 ottobre 2020

RICOSTRUZIONE POST SISMA

Buona Sera sono Amico Andrea

Volevo portare all'attenzione  vostra un problema quotidiano, che incontro nella predisposizione di progetti di ricostruzione post/sisma e volevo sapere il vostro punto di vista;

 Il genio civile di Caccamo per la ricostruzione post/sisma non accetta progetti che prevedono l'utilizzo di reti in fibra di vetro;  

 Un commerciale per una famosa ditta produttrice di GRFP mi dice che posso utilizzare le reti in fibra nei progetti:

  1. O come rete porta intonaco;
  2. O se utilizzo le reti come intervento strutturale ai fini dell'aumento della resistenza del pannello murario è sufficiente allegare al progetto la dichiarazione che allego;

 Ultimamente non ho consegnato progetti strutturali con l'intonaco armato con GFRP pero' sicuramente un anno fa non mi è stato permesso questo utilizzo;

 Ora vorrei avere un vostro punto di vista sull'argomento, insomma sulla possibilità diutilizzare al fine dell'aumento la resistenza delle murature le reti in materiale compositi GFRP grammatura 350 g/m2, resistenza a trazione 3500 kg/ml dimensione maglia 99x99 o differente;

 Distinti saluti

 F.TO AMICO ANDREA  

Inviato da Posta per Windows 10

                              

1 commento:

  1. Impiego di materiali compositi FRCM - Considerazioni -1- Per questi prodotti al momento non vi è una norma europea armonizzata, il Produttore per la loro commercializzazione potrebbe ricorrere all’ETA -2- Le linee guida del Consiglio Superiore dei Ll.PP. del Gennaio 2019 sono riferite a reti con maglie da 30x30 mm, stante questa limitazione (dal punto di vista ingegneristico incomprensibile) ogni Produttore, ad esempio di reti in fibra di vetro con maglie diverse, potrebbe pensare di optare per la procedura ETA onde ottenere la marcatura CE per il kit dei propri prodotti da utilizzare per il consolidamento di un determinato tipo di muratura: Rete in fibra di vetro es: maglia 40x40 mm + Angolari + Connettori. La validità di attuazione di questa procedura potrebbe essere suffragata dall’uso di reti in fibra di vetro con maglie superiori a mm 30x30 non previste dalle linee guida. Sulla base di questa impostazione quindi si potrebbero usare reti con certificazione ETA abbinate a betoncini separatamente marcati CE, indipendentemente dal tipo di muratura di supporto. -3- La procedura è da ritenersi inammissibile (come sollevato da diversi Geni Civili) in quanto contraria all’assunto delle linee guida che recitano: “ i materiali e i prodotti da costruzione per uso strutturale, quando non marcati CE sulla scorta di una norma armonizzata o di una Valutazione Tecnica Europea (ETA) debbano essere in possesso di un Certificato di Valutazione Tecnica” ……..” Le prove devono essere effettuate per ogni tipo di supporto indicato nell’istanza di qualificazione” Conclusione: L’uso di materiali compositi FRCM per uso strutturale necessitano del CVT relativo al kit (reti+connettori) unitamente al tipo di betoncino e/o malta d’intonaco impiegati, nonché al tipo di muratura di supporto. Le certificazioni singolarmente assunte dei diversi prodotti del sistema di rinforzo avulsi dal tipo di muratura di supporto non hanno alcuna validità regolamentare. Ing. Angelo Cuicchi

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